Liguria

Morto carabiniere contaminato uranio

A Savona, dopo lunga malattia

Redazione Ansa

Si è spento Gaetano Luppino, il vicebrigadiere dei carabinieri savonese che da anni combatteva contro un melanoma dopo una missione all'estero in Bosnia e Kosovo dove secondo la giustizia era entrato in contatto con l'uranio impoverito. Nel gennaio del 2014 la Corte d'Appello di Genova-sezione Lavoro aveva confermato la decisione del tribunale di Savona che aveva riconosciuto la causa di servizio fissando per il carabiniere un risarcimento di oltre centomila euro. La causa è ora in attesa di essere discussa di Cassazione.
    Il vicebrigadiere savonese tra il settembre 2003 e l'aprile 2004 era stato in missione in Bosnia e in Kosovo con la Msu, la Multinational Specialized Unit, la forza di polizia con compiti di lotta al crimine organizzato e al terrorismo. Al ritorno, come previsto dal protocollo Mandelli, era stato sottoposto a visite mediche regolari, fino a quando, nel dicembre 2008, gli era stato diagnosticato un tumore alla pelle.
   

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