Liguria

Furto e ricettazione gasolio, un arresto

Carburante finiva in un distributore, ai domiciliari il gestore

Redazione Ansa

 Rubavano gasolio a scuole, enti pubblici, cittadini poi lo rivendevano. La frode è stata scoperta dalla Guardia di finanza di Genova: il gestore di un distributore di carburanti in corso Europa a Genova è stata arrestato ed è ai domiciliari; 14 gli indagati. Le indagini, coordinate dal pubblico ministero Patrizia Petruzziello, sono durate un anno. Le fiamme gialle hanno scoperto che alcuni autisti di una ditta di distribuzione di carburanti versavano negli impianti che dovevano rifornire meno gasolio di quanto pattuito, generando un avanzo che veniva dato al gestore di un distributore che così si riforniva in parte senza pagare Iva e a prezzi stracciati, ma che rivendeva il carburante a costo di mercato. Venti le perquisizioni compiute. I reati contestati, a vario titolo, sono irregolarità nella circolazione degli oli minerali, ricettazione, furto di prodotto petrolifero sottoposto a accise, appropriazione indebita e truffa in danno della società di trasporto.

Duecento litri per volta, in modo da non fare notare che erano stati rubati. E' uno degli accorgimenti usati dai trasportatori indagati nell'ambito dell'inchiesta su furti di gasolio che veniva poi rivenduto sottobanco. Agli arresti domiciliari è finito Agostino Ferretti titolare dell'Europam di corso Europa, che rivendeva il carburante rubato. Secondo quanto ricostruito dalle fiamme gialle, i camion cisterne partivano dalla raffineria di Busalla con il quantitativo corretto per potere rifornire i clienti. I trasportatori rifornivano i destinatari dell'ordine ma lasciavano sempre una parte sul fondo delle cisterne e poi chiamavano Ferretti per depositare il carburante che era avanzato dalla consegna.
   

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