Liguria

Persi in un anno 6500 occupati

Crolla lavoro indipendente, male il turismo, positiva industria

Redazione Ansa

 Nel 2017 il mercato del lavoro in Liguria ha perso 6.469 occupati (da 609.550 del 2016 a 603.081), una flessione dell'1,1% rispetto al 2016. Lo rende noto la Cgil che illustra dati Istat. E' un dato in controtendenza rispetto a quello del Nord-Ovest e della media nazionale con +76 mila occupati (+1.1%) nel primo caso e +265 mila (+1.2%) nel secondo.
    La diminuzione degli occupati è tutta legata al lavoro indipendente (-6.8%, -11.611 unità), mentre tiene quello dipendente (+1.2% 5.143 unità). Tra i settori in positivo solo l'industria, ed in particolare quella manifatturiera che cresce di quasi il 10% sul 2016. In calo continuo l'agricoltura -16%. Male il turismo che perde oltre il 4% degli occupati, tutti indipendenti, mentre sono stabili le altre attività dei servizi. Unico ambito di sofferenza tra i lavoratori dipendenti le costruzioni -9.5%.
    Tra le province chi soffre di più è Imperia con un calo di occupati del 2,7%, seguita da Spezia 1,9%, Savona 0,7% e Genova -0,6%.

Il tasso di disoccupazione scende al 9,5%, perché è diminuito il numero di persone che cerca lavoro passato da 66000 a 63mila. Riprendono a salire gli inattivi in età di lavoro (+1,6%). Segnalato anche un fenomeno negativo tutto ligure tra i Neet (coloro che né lavorano né cercano lavoro e che non sono inseriti in percorsi formativi) che aumentano di 7mila (+19,3%) passando da 35mila a 42mila, mentre diminuiscono sia nel nord ovest (-7 mila) sia nel sistema Italia (-27 mila).
   

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