Liguria

Comunità Senegal, presidio anti violenza

In 200 alla Commenda per ricordare omicidio Idy Diene a Firenze

Redazione Ansa

Sono tornati in piazza, a quattro mesi dall'ultima volta, per ricordare Idy Diene, il cittadino senegalese ucciso da un pensionato fiorentino Roberto Pirrone, lunedì scorso a Firenze. Quella dell'Unione immigrati senegalesi di Genova è una delle manifestazioni contro la violenza, a sfondo razzista e non solo, che oggi sono state organizzate in diverse alcune italiane. La pioggia non ha fermato le circa 200 persone, africani ma anche cittadini genovesi esponenti di associazioni e centri sociali, che hanno tenuto un presidio davanti alla Commenda di Pré. "Connazionali uccisi a Firenze nel 2011, nel 2017 a Caserta, a Macerata e poi l'ultimo fatto di Firenze, dove andremo a finire? - dice Mamadou Bousso, portavoce dell'Unione immigrati senegalesi - non vogliamo essere un facile bersaglio, e non vogliamo che l'omicidio di uno straniero diventi una notizia da trafiletto". Presidio anti violenza anche a La Spezia. Una trentina di rappresentanti della comunità senegalese alla Spezia hanno fatto un presidio nel pomeriggio in piazza Europa, davanti al Comune. "Abbiamo deciso di fare questo presidio qui alla Spezia per far capire anche in questa città che non è colpa di un senegalese, di un marocchino o di un extracomunitario se un italiano non trova lavoro. La colpa è di una politica sbagliata. Sbagliata come la politica di Salvini, che punta a creare solo odio" ha detto il vicepresidente della comunità senegalese Dieng Cheikh. 
   

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