Liguria

Corte Conti: ammanchi in Comune a Calice per 2 milioni

Chiesto risarcimento a eredi funzionario morto suicida

Redazione Ansa

La procura contabile della Liguria ha citato in giudizio, per quasi 2 milioni di euro, gli eredi del responsabile del servizio finanziario del comune di Calice (suicidatosi nel 2014), il tesoriere e il revisore dei conti dello stesso comune. Secondo l'accusa, dal 2003 al 2014, l'allora responsabile del servizio finanziario del comune di sarebbe appropriato di quasi 2 milioni attraverso mandati di pagamento irregolari. Nel 2014, il funzionario, a cui erano state chieste spiegazioni sugli ammanchi si era suicidato. La procura di Savona aveva aperta un'indagine, indagando cinque persone per peculato, falso e corruzione. A fare emergere le irregolarità era stata un'indagine interna che scoprì oltre 1.100 mandati di pagamento irregolari. A sua volta la procura della Corte dei conti ha aperto un fascicolo chiedendo ai responsabili di risarcire il danno. Gli stessi hanno fatto sapere di voler essere giudicati, in sede contabile, con il rito abbreviato, introdotto dal nuovo codice di procedura contabile.
   

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