Liguria

Dia, per la droga il porto di Genova affianca e sostituisce Gioia Tauro

Cosca Bellocco aveva inviato due latitanti a presenziare sbarco

Redazione Ansa

Il porto di Genova ha in alcune occasioni affiancato e in qualche caso sostituito lo scalo di Gioia Tauro per quanto riguarda il traffico degli stupefacenti controllato dalla 'ndrangheta proveniente dal Sud America. E' quanto è emerso stamani durante la presentazione dei dati del primo semestre 2017 da parte del capocentro della Direzione investigativa antimafia della Liguria colonnello Sandro Sandulli.
    "Già la Commissione antimafia aveva indicato la Liguria come la sesta provincia calabrese individuando nei porti della Liguria aree sensibili nelle quali la 'ndrangheta ha spostato le zone di sbarco dello stupefacente - ha detto Sandulli - Non a caso durante due sequestri di droga sono stati arrestati anche due latitanti della cosca Bellocco. Evidentemente se la 'ndrina di riferimento ha ritenuto di far presenziare lo sbarco a un latitante questo è un elemento importante".
   

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