Liguria

Soldi bloccati alla Lega: Pm Genova, non contro il Carroccio, ma per il parlamento

Camera e Senato costituiti parte civile per avere risarcimento

Redazione Ansa

 "Abbiamo il massimo rispetto per la Lega e per tutti i partiti. Ma noi non abbiamo messo in atto nessun attentato alla Costituzione, anzi è stata intrapresa una azione a tutela del Parlamento". Così il procuratore capo di Genova Francesco Cozzi all'indomani del sequestro cautelativo dei fondi della Lega deciso dal Tribunale di Genova.
    "Camera e Senato - spiega Cozzi - si sono costituiti parte civile nel processo per avere risarcito un danno derivante dalla erogazione di contribuiti che non dovevano essere dati perché fondati su bilanci non corretti".
    "Noi abbiamo agito a tutela del Parlamento. E - conclude Cozzi - i processi che questo ufficio manda avanti dimostrano che non si guarda in faccia a nessuno e, tantomeno, a nessun colore politico".

"Considerando da un lato l'entità rilevante della somma oggetto di confisca, e quindi del presente provvedimento di sequestro, e dall'altro la diminuzione delle entrate e il depauperamento del patrimonio del movimento, documentato dalle stesse difese, si ritiene ad ogni buon conto esistente anche il requisito del periculum in mora" e cioè il rischio che un ritardo nell'attuazione del sequestro possa di fatto compromettere il recupero delle somme. Lo scrivono i giudici di Genova che hanno accolto la richiesta della Procura sul sequestro di circa 49 mln alla Lega.
   

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