Liguria

Soprintendenza, red carpet rimovibili

Tinè, "vogliamo evitare che diventino mode nazionali"

Redazione Ansa

"I red carpet, laddove non saranno considerati opportuni e adeguati, saranno rimossi". Lo dice all'ANSA il soprintendente della Liguria Vincenzo Tinè. La battaglia sui tappeti rossi, che la Regione Liguria sta inaugurando in vari Comuni, come "marketing territoriale", prosegue dopo che i consiglieri regionali del Pd hanno interpellato soprintendenza e Unesco sull'opportunità dell'iniziativa in borghi tutelati come Porto Venere. "La prossima settimana – dice Tinè – incontreremo il presidente Toti e cercheremo una soluzione, collaborando definiremo ciò che va bene e non".
    Il soprintendente replica al governatore che aveva invitato i Beni culturali a occuparsi di altro. "Rassicuro Toti che la soprintendenza si occupa di altro. Non ci divertiamo a occuparci del red carpet di cui si discute anche a Roma. Vorremmo evitare che queste prassi diventassero mode nazionali. Le installazioni temporanee devono essere autorizzate e di lieve entità. E questa non pare di lieve identità".
   

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