Liguria

M5s: Il giorno della scomunica di Marika Cassimatis

Grillo mi spieghi. In 4000 dicono no a nuova lista per Genova

Marika Cassimatis nella conferenza stampa in cui chiese il reintegro della sua lista

Redazione Ansa

Il 17 marzo Marika Cassimatis, dopo aver vinto le comunarie M5s viene 'scomunicata' da Grillo. Ecco la cronaca della giornata e la sua reazione: 

Si definisce 'scioccata' Marika Cassimatis, professoressa genovese, attivista pentastellata d'antan e ormai ex candidata del Movimento 5 Stelle per il Comune di Genova dopo che, vinte le Comunarie su Luca Pirondini con 362 voti contro 328, si è vista scomunicata in un batter di blog dal lider maximo Beppe Grillo che l'ha definita 'incandidabile'.

Appena saputa la notizia Cassimatis aveva affidato al suo profilo Facebook un primo commento a caldo: "Apprendo ora che la mia lista, ancora fantasma in quanto non pubblicata, uscita vincitrice da una votazione democratica, è stata sconfessata da Beppe Grillo. Ne prendo atto", ha scritto la professoressa raccogliendo 114 like e una miriade di acidi commenti nei confronti dei metodi di Grillo.

Poi nel pomeriggio la professoressa ha lanciato l'affondo: "Aspetto che Grillo chiami per spiegarmi questa decisione. Siamo scioccati da questa improvvisa fermata di una procedura democratica che aveva concluso il suo iter. Sono in attesa di capire i fattori nuovi intervenuti per questa decisione. Genova si è espressa in modo democratico. Sono una attivista già candidata alle elezioni europee e regionali e la presentazione della mia candidatura è avvenuta più di un mese fa. Se c'erano obiezioni potevano dirlo prima - ha aggiunto -. Grillo contesta la lista di chi mi ha votato, io non li conosco neppure tutti.

In nome della trasparenza mi aspetto che mi si dica quali sono gli elementi che hanno portato a questa decisione" e certo "sono disponibile a un confronto se hanno qualcosa da chiedere ma sono loro che dovranno farmi vedere quali sono gli elementi contestati".

La professoressa gira il coltello nella piaga: "Ero già in campagna elettorale. Mettere in dubbio una votazione democratica on line, punto fondante del Movimento 5 stelle, è un fatto molto grave. Un episodio così non era mai accaduto. Genera insofferenza nella base. La trasparenza è un nostro cardine, così viene meno". Infatti, oltre al sindaco di Parma Pizzarotti che chiama Cassimatis e le dice "vieni con noi" moltissime sono state le telefonate di solidarietà a Marika Cassimatis, attivisti "che come me non riescono a capire cosa sia successo", ha detto.

La nuova votazione per scegliere il nuovo candidato sindaco di Genova, aperta stamani e chiusa stasera ma con la possibilità di voto in tutta Italia, ha indicato Luca Pirondini, l'uomo vicino ai vertici del partito, sconfitto alle prime Comunarie da Cassimatis, come aspirante sindaco con oltre 16 mila preferenze, ma quasi 4 mila hanno detto no a una nuova lista da presentare alle elezioni.
   

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