Liguria

Ragazzina accoltellata a Genova, grave

Polizia vaglia racconto padre: colpita da uomo con cui litigavo

Redazione Ansa

E' fuori pericolo la ragazzina ferita oggi a Genova con un'arma da taglio in circostanze ancora da chiarire. I medici, che l'hanno sottoposta a un delicato intervento chirurgico, hanno dovuto suturare più ferite, e non una sola come era apparso in un primo momento. Secondo quanto appreso da fonti dell'ospedale Gaslini, la ragazzina aveva infatti una ferita più grave all'addome e ferite multiple agli arti. Il padre della ragazzina, che ha portato la figlia all' ospedale senza chiamare il 112, avrebbe riferito alla polizia, che lo sta interrogando, che la giovane è stata colpita durante una lite tra lui e un altro uomo.

   Mentre la squadra mobile interroga per ore il padre, un edile ecuadoriano di 40 anni, padre di 5 figli e con un precedente per maltrattamenti alla moglie, la cui testimonianza non convince gli investigatori, la bambina viene dichiarata fuori pericolo dai medici dell'ospedale pediatrico Gaslini al termine di una lunga e delicata operazione chirurgica.
Sull'origine del suo dramma c'è ancora mistero. Il padre, sentito dalla mobile e dal pm Marcello Maresca, ha detto che la figlia è rimasta ferita mentre lui litigava con un uomo a un distributore di benzina in via Teglia, dove però non sarebbero state trovate tracce di sangue.
La sua versione presenta alcune lacune e contraddizioni ma nei suoi confronti non sono stati presi finora provvedimenti. Agli inquirenti ha detto che la figlia ferita è arrivata oggi a Genova dalla Spagna a bordo di un'auto di un amico: "Mia moglie vive in Ecuador" ha spiegato. Il quarantenne però non è riuscito a spiegare perchè la ragazzina sarebbe stata portata a Teglia, come lui ha detto, nella periferia a ponente di Genova, e non a Lavagna, nel levante, dove lui vive. Da verificare anche la descrizione dell'accoltellatore, definito genericamente "un africano, forse marocchino". Non chiari i motivi della presunta lite. (ANSA)

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