Liguria

Clochard morta, rogo forse da candela

Allarme lanciato da compagno. Indagini di vigili fuoco e polizia

Redazione Ansa

 Potrebbe essere divampato da una candela lasciata accesa l'incendio che ieri sera ha ucciso una clochard di 45 anni morta carbonizzata in un ex collegio usato come dormitorio da tre homeless nel quartiere di San Martino. Il cadavere di Cristina Navone, genovese, è stato trovato dai vigili del fuoco accorsi per spegnere l'incendio che divampava al terzo piano della struttura. A lanciare l'allarme è stato il compagno di Cristina, un siciliano di 60 anni, al ritorno dal centro storico: quando ha visto le fiamme al terzo piano ha prima provato a avvicinarsi poi ha chiamato i pompieri. L'uomo è rimasto leggermente intossicato. La donna aveva anche problemi di deambulazione, come ha raccontato un terzo clochard che dormiva al primo piano dell'istituto. E' stato lui a raccontare che "Cristina quando beveva troppo si addormentava in un sonno molto profondo e già in due occasioni lasciando candele accese aveva provocato degli incendi". Le indagini sono avviate dai vigili del fuoco e dai poliziotti delle volanti.
   

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