Liguria

Ragazzo suicida: Bagnasco, parole madre stimolo per tutti

Redazione Ansa

 "Le parole di quella madre sono un grande stimolo per tutti". Così il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei, ha definito le parole della madre del ragazzo di Lavagna (Genova) che si è suicidato durante una perquisizione in casa dopo che era stato trovato con 10 grammi di hashish. La donna, al funerale, aveva detto ai ragazzi "vi vogliono far credere che fumare una canna è normale, che andare sempre oltre è normale. Qualcuno vuol soffocarvi. Cercate lo straordinario che è parlarsi non con whatsapp". 
   "Quanto accaduto deve farci riflettere", ha detto l' arcivescovo di Genova a margine dell'inaugurazione dell'anno giudiziario del Tribunale ecclesiastico. "Dobbiamo riflettere sul malessere dei nostri ragazzi, sulla loro educazione e anche sulle leggi, ma dobbiamo avere la consapevolezza che le leggi da sole non bastano. Bisogna saper educare". Il cardinale, parlando di leggi, si riferiva all'appello del procuratore capo di Genova, Francesco Cozzi, che riferendosi al caso di Lavagna aveva detto: "Sto riflettendo sul fatto che quando si effettua un atto di questo tipo (perquisizione di un minore, ndr) nei confronti di persone che possono essere fragili, fermo restando che in questo caso c'erano i genitori del giovane presenti e si è svolto tutto in maniera regolare e trasparente, occorre prevedere il supporto di un aiuto psicologico".
   

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