Liguria

Omicidio per confini, pm chiede 18 anni

Chiesti 3 anni per il vigile che non intervenne

Redazione Ansa

Il sostituto procuratore Alberto Landolfi ha chiesto 18 anni di reclusione per omicidio volontario e tentato omicidio per Roberto Bruzzese, 43 anni, che nel pomeriggio del 27 giugno uccise il vicino di casa e parente Francesco Larosa, 65 anni, accoltellandolo al termine dell'ennesima lite nel cortile della loro abitazione in via Tecci a Pontedecimo. Il processo si svolge in rito abbreviato.
    Bruzzese, difeso dagli avvocati Andrea Vernazza e Claudio Zadra in aula ha rilasciato spontanee dichiarazioni chiedendo scusa ai famigliari di Larosa, difesi dagli avvocati Maurizio e Mario David Mascia. All'omicidio aveva assistito un vigile urbano chiamato per sedare l'ennesima lite. L'uomo, nonostante fosse armato non si era mosso nemmeno dopo per disarmare l'assassino.
    Per lui, difeso dall'avvocato Stefano Sambugaro, il pm ha chiesto complessivamente tre anni di reclusione per omicidio colposo come conseguenza di altro reato e per omissione di atti d'ufficio.
   

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