Liguria

Perizia psichiatrica a nipote decapitato

Per difesa uomo soffre di disturbi mentali e mania persecuzione

Redazione Ansa

Sarà sottoposto a perizia psichiatrica Claudio Borgarelli, l'infermiere che lo scorso 11 ottobre ha ucciso e decapitato lo zio Albano Crocco nei boschi sopra Lumarzo (Chavari). Il gip Alessia Solombrino ha accolto la richiesta del difensore Antonio Rubino di procedere all' incidente probatorio e ha fissato la data (21 dicembre) per il conferimento dell'incarico allo psichiatra che dovrà stabilire se Borgarelli soffra di disturbi psichiatrici e se al momento del delitto fosse in grado di intendere e di volere.L'infermiere aveva ucciso lo zio perché non voleva che passasse con la macchina o la moto da un sentiero che da casa sua porta nel bosco. La mattina del delitto avrebbero litigato e il nipote avrebbe preso una pistola e lo avrebbe colpito alle spalle per poi decapitarlo e nasconderlo nel bosco. Il legale ha presentato una relazione che ha stabilito come l'infermiere soffra di una sorta di mania di persecuzione. Borgarelli era stato in cura da uno psichiatra.
   

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