Liguria

Dirigenti Cociv prendevano in giro Giampedrone

Finte rassicurazioni ad assessore regionale sulla partecipazione ai lavori di aziende liguri, ma le gare erano già decise

Redazione Ansa

 I lavori del Terzo valico servivano ad arricchire anche Giampiero De Michelis all'epoca direttore dei lavori di Cociv a cui è affidata l'opera e del suo amico Domenico Gallo. Lo affermano gli investigatori secondo i quali per raggiungere gli obiettivi si minacciavano denunce penali per fatti mai avvenuti. E' quanto emerge dall'inchiesta che ha portato a 14 arresti tra dirigenti Cociv e imprenditori. De Michelis e Gallo, secondo l'accusa, volevano imporre agli imprenditori l'acquisto degli inerti dalle cave di loro proprietà e avevano architettato l'esclusione pilotata della società Allara aprendo procedure di non conformità sui materiali e ritardando verifiche. Secondo l'accusa, al titolare della Obelosler è stata annunciata una denuncia per frode nonostante l'infondatezza dell'accusa. I dirigenti avrebbero anche preso in giro l'assessore Giampedrone: il direttore del Cociv Pagani racconta ridendo al telefono di avere assicurato l'invito di imprese liguri sapendo che nessuna si sarebbe assicurata i lavori.
   

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