Liguria

Terrorismo: tre arrestati aveva giurato fedeltà al califfo

Quarto presunto jihadista sfugge ad arresto perchè all'estero

Redazione Ansa

(ANSA) - GENOVA, 27 OTT - Un quarto presunto jihadista indagato grazie all'indagine del Ros dei carabinieri stamane ha evitato l'arresto perchè si trova all'estero. L'indagine coordinata dal sostituto procuratore Federico Manotti ha consentito di individuare il gruppo che ruotava intorno ai due fratelli egiziani arrestati in Liguria e Lombardia e organizzato su base familiare. Due gli obiettivi: diffondere materiale jihadista e instradare combattenti dal nord Africa in territorio siriano e in Libia per conto dello "Stato Islamico" (Daesh).
    L'opera di propaganda e proselitismo era svolta esclusivamente sulla rete non solo mediante canali riservati ma, ricorrendo a pseudonimi e account fittizi, anche sui più diffusi social media. Il materiale divulgato a numerosi contatti era in parte direttamente ottenuto da al-Hayat Media Center, organo di propaganda ufficiale dell'autoproclamatosi "Stato Islamico".
    I servizi di monitoraggio hanno permesso di documentare la condivisione in via riservata del giuramento di fedeltà (bay'ah) al califfo Abu Bakr Al Baghdadi, poi pubblicato in chiaro sulla piattaforma Facebook da altro indagato. (ANSA).
   

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