Liguria

Sciopero fame madre studente ucciso tir

Contro lentezza risarcimento,'vogliamo borsa studio in memoria'

Redazione Ansa

La mamma dello studente diciottenne Alessandro Fontana ucciso da un tir in via Borzoli nel dicembre 2014 comincerà domani uno sciopero della fame per protestare contro le lungaggini sul risarcimento. Franca Bolognini, 50 anni, ha annunciato che non si alimenterà più per protestare contro il fatto che nonostante la morte del figlio i mezzi pesanti continuino a transitare in via Borzoli e l'assicurazione non le abbia corrisposto neanche un euro. "Io non voglio lucrare sulla morte di mio figlio, ma quei soldi servono per pagare la borsa di studio a uno studente di Medicina in modo che qualche altro ragazzo possa realizzare il grande sogno di Ale di diventare medico. Abbiamo già pagato una borsa di studio di tasca nostra, e una seconda sta per essere finanziata". "Io andrò sino in fondo con la forza di una madre che non ha più nulla da perdere. Il conducente del tir - ha detto - è stato condannato in sede penale, adesso non possono dire che per il risarcimento serve un altro processo in sede civile.
   

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