Il Grupo Bombardier ha confermato la volontà di mantenere attivo lo stabilimento di Vado Ligure, "nonostante la criticità", ma ha anche ribadito la prospettiva di 120 mila ore di lavoro nel 2017, la metà delle ore necessarie per l'attuale forza lavoro. Per questo è stata confermata la procedura di licenziamento per 106 dipendenti.
Questo è emerso ieri durante la riunione al Mise ed è quanto è stato illustrato ai lavoratori oggi durante l'assemblea dai sindacati. "Ma l'azienda ha accettato di verificare se ci sono strade alternative ai licenziamenti", ha detto Andrea Mandraccia (Fiom Cgil). "Bombardier ha accettato di valutare l'impiego della cassa integrazione straordinaria a partire dal 22 agosto, giorno in cui scadrà la cig in deroga", ha aggiunto Mandraccia.
Lunedì è previsto un incontro tecnico per verificare la fattibilità di questo percorso e a questo punto l'esame congiunto della procedura di mobilità, che era già stato fissato per mercoledì 3 agosto all'Unione industriali, slitta.
Bombardier non chiude stabilimento Vado
Gruppo però conferma il piano licenziamenti. Al lavoro per cig straordinaria