(ANSA) - ROMA, 22 FEB - "Il vero problema con la Sampdoria è che
dal primo minuto non sono stato benvoluto da parte di alcuni
settori della tifoseria". Così l'ex tecnico dei doriani Walter
Zenga a 'Radio anch'io lo sport'. "Non credo alla retrocessione
e non me la auguro - dice - anzi faccio gli scongiuri, sono
tifoso della Samp". Zenga, che ha appena lasciato la guida del
club degli emirati l'Al Ashaad ("se non riesco a incidere,
meglio lasciare"), ha ricordi amari in blucerchiato e rivela:
"Il presidente Ferrero mi faceva vedere sul telefonino dei
tifosi che gli scrivevano 'questo non lo vogliamo', 'non lo
dovevi prendere'". L'ex tecnico aggiunge: "Volevano far passare
il mio esonero per giusta causa, perché ero andato a Dubai dalla
moglie. Ma avevo cenato col presidente e lui mi aveva detto vai,
non c'è problema". "L'unico mio errore - ricorda Zenga - è stata
la partita col Voivodina: diversi giocatori arrivarono a metà
luglio e alcuni non giocavano da tre mesi, avrei dovuto chiedere
di posticipare le cessioni di Okaka e Duncan".
Zenga, Ferrero mostrava sms contro di me
"Non credo alla retrocessione e faccio scongiuri, io tifo Samp"