Liguria

Prostituzione: coi soldi delle "schiave" giocavano alle slot

Organizzazione "militare" per controllare le prostitute

Prostitute fermate dopo un controllo, foto d'archivio

Redazione Ansa

(ANSA) - GENOVA, 11 FEB - In una sera Marioara Muntean, la donna di 61 anni arrestata per sfruttamento della prostituzione, era riuscita a perdere 3000 euro alle slot machine. Una cifra che aveva sottratto alle ragazze che ogni notte faceva prostituire per le strade di Sampierdarena, con una organizzazione quasi "militare". Le giovani venivano accompagnate sul posto di lavoro da uno degli uomini dell'organizzazione e ogni singola prestazione veniva anche cronometrata per vedere se durava troppo con il rischio che la giovane potesse innamorarsi del cliente e abbandonare la strada.
    Alla fine del turno, l'anziana perquisiva le giovani per verificare che non avessero nascosto parte dei guadagni.
    L'indagine della squadra mobile è durata un anno e attraverso pedinamenti e intercettazioni gli agenti sono riusciti a ricostruire tutto il giro. Negli ultimi tempi, visti i continui controlli che avevano fatto calare il numero dei clienti, le ragazze venivano costrette a vendersi per 20, 30 euro e ad accettare anche rapporti non protetti.
    Tra le vittime del racket anche la nuora dell'anziana, costretta a vendersi fino al sesto mese di gravidanza. Quando poi la donna lascia la strada per l'avanzamento della gravidanza, viene sostituita da una nipote. La giovane, 23 anni, però si ribella e insieme alla madre decidono di denunciare il giro. Le due vengono minacciate di morte e di essere sequestrate e decidono di ritrattare. Le indagini sono ancora in corso per individuare eventuali altri componenti della organizzazione.(ANSA).
   

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