Liguria

Assenteismo a Sanremo, vigile in mutande: "Uscivo per urgenza"

L'avvocato: "Non è giusto dire che è un assenteista"

Redazione Ansa

 "Timbrava in mutande? Si stava mettendo i pantaloni per andare a fare un servizio urgente per spostare un furgone che intralciava il mercato. Alle 6.23 timbra e alle 6.30 sul mezzo c'era la contravvenzione. Abbiamo i documenti che lo dimostrano e presto lo spiegheremo anche al pm". Lo ha detto l'avvocato Alessandro Moroni, difensore di Alberto Muraglia, il vigile filmato dalla Guardia di finanza nell'inchiesta sull'assenteismo al Comune di Sanremo, mentre timbrava in mutande. Muraglia, che è ai domiciliari, è stato interrogato per oltre un'ora. 

Nell'inchiesta, denominata 'Stakanov' sono state emesse 48 misure restrittive (35 arresti domiciliari e 8 obblighi di firma) e gli indagati sono complessivamente 196, un terzo della forza lavoro del Comune di Sanremo.

    "Non è giusto dire che è un assenteista. Tra l'altro non ha mai chiesto straordinari o altro. É sempre stato molto puntuale e preciso nel suo servizio. Non ha percepito un centesimo di straordinari o compensazioni", ha aggiunto il legale. "Prove documentali dimostrano che il mio assistito non ha commesso scorrettezze. Ci sono tutti gli elementi per poter chiarire ogni circostanza. Oggi era un interrogatorio importante per dimostrare che era sempre presente. Per la vicenda delle mutande va precisato che quella mattina era al telefono, stava chiamando il carro attrezzi per rimuovere un furgone in divieto di sosta", ha detto l'avvocato Moroni.
    Nell'ordinanza di custodia cautelare, il gip scrive che Muraglia si è più volte assentato dal lavoro dopo aver timbrato il cartellino procurandosi "un ingiusto profitto" che è stato stimato come danno per l'ente pubblico in circa 1200 euro.
    Secondo l'accusa nelle timbrature 'anomale', Muraglia aveva coinvolto anche i familiari.
    Intanto l'avvocato Andrea Artioli, che difende diverse persone indagate, fa sapere che "nessuno" dei suoi assistiti " risponderà alle domande del gip perché ci sono degli aspetti giuslavoristici che devono essere chiariti. In dieci giorni non é possibile difendersi dopo due anni di indagini. E le situazioni vanno precisate. Il danno erariale che é stato contestato ai miei clienti varia da 10 a 1800 euro". 

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