Liguria

Diritti tv: Ferrero, così il calcio si ferma. Dispiaciuto per Preziosi

Presidente Samp, molte squadre vivono di questi introiti

Il presidente della Samp Ferrero

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 13 OTT - "Se succede qualcosa per qualsivoglia motivo da parte delle autorità competenti credo che il calcio si fermerà perché molte squadre vivono di diritti tv". Così il presidente della Sampdoria, Massimo Ferrero, sui rischi legati all'inchiesta sui diritti televisivi.
   Il numero uno della squadra blucerchiata, entrando allo stadio Olimpico di Roma per assistere alla gara tra Italia e Norvegia valida per le qualificazioni a Euro2016, aggiunge che "dello scandalo legato ai diritti televisivi posso dire pochissimo perché sono nel calcio da un anno. Posso solo dire che se succede qualcosa per qualsivoglia motivo da parte delle autorità competenti credo che il calcio si fermerà perché molte squadre vivono di questi diritti". "Per arginare questa dipendenza servono gli stadi di proprietà con cui si possono generare differenti forme di ricavo - sottolinea Ferrero -. Se riuscissimo a fare questo, e i governanti ci aiutano a poter vivere di luce propria, forse sarebbe un mondo migliore". "Se l'inchiesta finirà in una bolla di sapone? Questo non lo so, ci sarà un dibattito in Lega, ma io grazie a Dio sto tranquillo - conclude il presidente doriano -. Cosa ne penso del coinvolgimento dei nostri 'cugini' del Genoa? Per me lo sport è il sale della vita, deve divertire e far divertire. Basta con questo sport sull'odio, se il signor Preziosi ha delle difficoltà sono solo che dispiaciuto".

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