Liguria

Alluvione Genova: sfollato, un anno per avviare lavori alla casa

'Sogno poter far passare ai miei figli il Natale a casa'

Sfollati a Genova

Redazione Ansa

(ANSA) - GENOVA, 8 OTT - Ancora fuori casa a un anno dall' alluvione anche a causa delle lungaggini burocratiche e di sentenze che non vengono ottemperate. E' la storia di Aurelia Lobosco, Stefano Cannatà e dei loro due figli che sono dovuti fuggire dalla loro casa di Aggio in alta Valbisagno, semi sommersa dal fango nella notte del 9 ottobre. "Solo ieri - racconta Lobosco - siamo riusciti a cominciare i lavori nonostante l'impresa fosse pronta da fine agosto perché i permessi tardavano ad arrivare". A crollare quella notte sono state alcune 'fasce' di privati ma, come ha stabilito la consulenza tecnica del perito del giudice, il fango si è riversato sulla casa a causa di una cattiva conduttura delle acque (di competenza della Provincia e oggi della Città metropolitana) che ha trasformato la 'mulattiera' che passa sopra l'abitazione in un canale di scolo. Il giudice del tribunale di Genova, con provvedimento urgente, il 6 luglio ha ordinato alla Città metropolitana di effettuare i lavori urgenti di messa in sicurezza con la posa di un nuovo tubo che impedisca lo scolo delle acque piovane sull'antica mulattiera, ma a tre mesi di distanza di quei lavori non vi è ancora traccia: "Per legge la provincia in quanto ente pubblico ha sei mesi di tempo per ottemperare e speriamo si muovano in fretta visto che è ottobre e la paura di una nuova alluvione resta. Quello che vorremmo è riuscire a far passare ai nostri figli il Natale a casa". (ANSA).
   

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