Liguria

Corrieri minorenni per trasportare coca

Giro d'affari milionario,arresti e perquisizioni dei Carabinieri

Redazione Ansa

Per importare cocaina in Italia, 'arruolavano' corrieri, anche minorenni, dopo un addestramento. Solo chi superava le prove poteva entrare a far parte dell'organizzazione. Gli aspiranti trafficanti dovevano imparare a ingoiare ovuli: lo facevano ingerendo pezzi di carote con lo stesso diametro degli ovuli in cui veniva messa la cocaina. Uno di loro era stato scartato per essersi rifiutato di sottoporsi alla prova, il particolare è emerso dalle intercettazioni telefoniche. Dietro a tutto questo c'era un gruppo di dominicani. L'attività del 'cartello' è stata stroncata dai carabinieri della Spezia, coordinati dalla Direzione distrettuale antimafia di Genova. All'operazione, denominata 'Caribbean gold', conclusa stamani, hanno partecipato 100 militari e unità cinofile. Otto le persone arrestate (due sono ai domiciliari) e nove quelle denunciate. Gli arresti sono avvenuti: cinque alla Spezia, due a Massa Carrara, uno a Firenze. L'inizio delle indagini nel 2013 con l'arresto di uno spacciatore. In Italia, con trolley e ovuli ingeriti, i dominicani avevano portato 16 chili di cocaina. I trafficanti arrivavano agli aeroporti di Milano Malpensa, Verona e Pisa e portavano fino a 2,5 kg di coca a viaggio. Il gruppo agiva in molte province del Centro e del Nord Italia: Verbania, Spezia, Massa Carrara, Livorno, Firenze, Perugia, Viterbo. La cocaina arrivava in Italia pura e veniva tagliata alla Spezia con il Levamisolo, un potente medicinale per uso veterinario che se ingerito in grosse quantità può essere letale. 

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