(ANSA) - GENOVA, 28 FEB - Calci allo sterno, pugni in faccia,
morsi alla mano, sputi e capelli tirati. Un incubo di violenza e
follia che Martina (nome di fantasia), 12 anni, si porterà
dietro a lungo. Otto minuti di botte continue, tra ragazzine ai
giardini di Villa Rossi a Sestri nel ponente di Genova
integralmente ripresi con uno smartphone e finiti in attraverso
il sistema di chat "whatsapp" prima e "facebook" poi. Un gesto
di bullismo per vendicare uno "sgarro", una semplice offesa che
Martina avrebbe lanciato qualche giorno fa alla ragazza più
grande. Il pestaggio è avvenuto sotto gli occhi di almeno una
decina di amici e compagni che, invece, di intervenire hanno
preferito ridere e schernire la più debole. Ora per quelle
immagini choc due ragazze genovesi, una di 16 anni, la regista e
una di 17, la "picchiatrice", sono finite nei guai. Indagate a
piede libero dalla Procura della Repubblica dei Minori per il
reato di lesioni personali e diffamazione.
La prima, ingaggiata dalla più grande che era stata offesa,
ha malmenato la dodicenne, la seconda ha ripreso integralmente
con il telefono cellulare la scena e poi l'ha messa in rete. La
più grande si era rivolta alla sedicenne proprio perché
conosceva la sua aggressività.
Quel pestaggio doveva vendicare l'affronto subita il giorno
prima. "Lo devono vedere tutti. Devi chiedere scusa, lo devi
fare davanti a tutti", le intimava la picchiatrice mentre le
tirava con forza i capelli e la colpiva a pugni sul volto.
Martina nel suo cappotto rosso piangeva, chiedeva scusa. Botte
che non sono finite, quando l'altra ragazza ha smesso di
filmare, ma sono andate avanti per strada, davanti ad un bar.
Fino a quando un passante ha deciso di intervenire, "salvando"
Martina. E' un destino poi che quel filmato così terribile sia
finito anche sull'iPhone del fratello della ragazzina picchiata
che, attraverso i genitori, ha immediatamente avvisato la
polizia. Impossibile fermare la diffusione "on line" del video,
possibile invece, far scattare l'inchiesta. Anche perchè Martina
è finita in ospedale per le lesioni riportate e dal pronto
soccorso, dopo averla medicata, hanno mandato il referto alla
polizia. La ragazzina ha rischiato di morire: i colpi allo
sterno potevano provocare un arresto cardiaco. I poliziotti
hanno convocato Martina e la mamma per capire quanto era
accaduto. Ieri mattina gli agenti della sezione anti-crimine
della polizia hanno perquisito le abitazioni delle due bulle.
Hanno sequestrato cellulari e pc a caccia di prove e notificato
alle giovani la loro iscrizione nel registro degli indagati.
(ANSA).
ANSA/ Baby bulle,botte a dodicenne e filmato di 8 minuti in chat
Episodio a Genova, denunciate ragazze di 16 e 17 anni