Lazio

Castelli, nel riordino bonus priorità sia prevenzione sismica

Commissario, un terzo dei Comuni in zone a rischio evento forte

Redazione Ansa

(ANSA) - ANCONA, 21 SET - "La sicurezza antisismica un'assoluta priorità dello Stato. Più di un terzo dei comuni italiani si trova nelle zone 1 e 2. Vale a dire, quelle zone nelle quali è possibile che si verifichi un evento sismico forte o molto forte". Così Guido Castelli, il commissario straordinario per la ricostruzione post terremoto 2016, intervenendo al convegno "I bonus edilizi nell'area del cratere", che si è svolto stamani al Lanciano forum di Castelraimondo, nel Maceratese.
    "Da questo punto di vista - ha aggiunto - il sistema degli incentivi, e segnatamente del superbonus 110%, per la parte sisma, non ha prodotto i risultati attesi". "Le politiche pubbliche di sostegno al patrimonio edilizio dovrebbero assegnare una priorità all'adeguamento e al miglioramento sismico - ha spiegato Castelli - Nel cratere del Centro Italia stiamo cercando di fare la nostra parte cercando di fare prevenzione attraverso la ricostruzione". "Alla luce di questo assunto - ha detto ancora il commissario - auspico che all'interno dell'azione di riordino dei bonus edilizi, venga mantenuta una priorità per le azioni di prevenzione sismica, da considerarsi preliminari ad ogni intervento sul costruito".
    "Sotto questo profilo posso testimoniare che la combinazione tra il superbonus 110% e il contributo sisma per gli immobili danneggiati, se opportunamente gestita, consente di favorire una ricostruzione capace di cogliere in pieno i principi della prevenzione sismica", ha sottolineato. "Ovvero - ha concluso Castelli - di procedere a un generale miglioramento del patrimonio edilizio, a partire dalla sicurezza, facendo leva sulla ricostruzione di quello che rimane il più grande cantiere d'Europa". (ANSA).
   

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