(ANSA) - BRUXELLES, 14 FEB - I presidenti delle regioni
Lazio, Piemonte, Liguria e Lombardia fanno fronte comune in
Europa a tutela delle aziende italiane attive nel settore della
difesa ma controllate da proprietari non europei. Nicola
Zingaretti, Sergio Chiamparino, Giovanni Toti e Roberto Maroni
hanno scritto una lettera al presidente del Parlamento Ue,
Antonio Tajani, e agli eurodeputati italiani membri della
commissione Industria che mercoledì prossimo voteranno la bozza
di risoluzione sulla creazione del Programma europeo di sviluppo
del settore industriale della difesa (Edidp).
I governatori chiedono al Parlamento europeo di confermare
"il compromesso raggiunto in Consiglio" a dicembre "consentendo
alle aziende del settore difesa controllate da proprietari non
europei, a determinate condizioni, di poter partecipare al
programma" che vale 500 milioni di euro. In caso contrario ci
sarebbero "inevitabili ripercussioni in termini di mancato
sviluppo tecnologico, perdita di competitività e mercato,
impattando molto negativamente sui livelli occupazionali"
scrivono i presidenti. In Italia le aziende del settore della
difesa controllate da proprietari non europei "impiegano
direttamente oltre 8.200 addetti, 18,6% del totale",
sottolineano Chiamparino, Toti, Maroni e Zingaretti. In Piemonte
le principali sono Avio Aero (gruppo GE) e Microtecnica (gruppo
UTC) con 3mila addetti in regione e circa 2 miliardi di
fatturato (56% del totale regionale e 15% del totale nazionale).
In particolare, Avio Aero ha circa 400 fornitori attivi in
Piemonte con i quali genera un fatturato di circa 130
milioni.(ANSA).
Lazio, Ue tuteli tutte aziende difesa
Lettera con Liguria, Lombardia, Piemonte in vista primo voto Pe