Lazio

All'Accademia di Roma uno spazio per l'arte contemporanea

La Galleria apre il 10/4 con una mostra di Jannis Kounellis

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 09 APR - Nasce all'Accademia di Belle Arti di Roma un nuovo spazio espositivo dedicato all'arte contemporanea, aperto al pubblico e visitabile gratuitamente.
    Sotto l'iscrizione monumentale che enuncia la funzione dell'edificio pubblico a ''Istituto di Belle Arti'', si apre un meraviglioso spazio architettonico, un tempo adibito a passaggio pubblico con la funzione di unire Passeggiata di Ripetta a quello che oggi viene chiamato comunemente "Ferro di Cavallo".
    Il grande ambiente, disegnato in pieno stile neoclassico da Pietro Camporese il Giovane a metà del XIX secolo, è costituito da tre navate suddivise da un colonnato dorico. Sulla navata centrale si si erge la monumentale volta a botte, ornata a lacunari, della navata centrale.
    Questo spazio, in seguito a lavori di ristrutturazione attuati negli ultimi mesi del 2023, diventa ora luogo di ricerca e sperimentazione contemporanea fruibile non solo da studenti e docenti dell'Accademia, ma anche dal pubblico. Galleria Accademia Contemporanea, attraverso la programmazione di mostre temporanee, ospiterà installazioni, opere e contributi di esponenti dell'arte degli ultimi decenni, dall'ultima generazione ad artisti che hanno fatto la storia dell'Istituzione e hanno lasciato un segno nel mondo dell'arte di ieri e di oggi, e continuano a farlo.
    La Galleria apre il 10 aprile con una mostra di Jannis Kounellis - realizzata in collaborazione con l'Archivio Kounellis e la Jannis Kounellis Estate -, uno dei principali artisti contemporanei del mondo, che fu allievo dell'Accademia di Belle Arti di Roma nella seconda metà degli anni 50. È qui che incontra Toti Scialoja che lo introduce alla conoscenza dell'espressionismo astratto e gli apre le porte della Galleria La Tartaruga, dove nel 1960 farà la sua prima mostra personale.
    In mostra verrà presentata Senza titolo, un'opera del 2016 composta di cinque grandi elementi, un omaggio alla pittura e, soprattutto, ai pittori più amati, declinato attraverso un linguaggio potentemente iconoclasta, capace di riattivare la Storia e di farla dialogare con la contemporaneità, in una prospettiva di ricerca e di libertà. (ANSA).
   

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