Lazio

'Salviamo il Brancaleone', in piazza la sinistra romana

Pd-Avs,'centro sociale Montesacro rischia chiusura, corteo il 5'

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 28 MAR - "Esprimo pieno sostegno al Brancaleone, lo storico centro sociale di via Levanna che rischia di subire l'ennesimo attacco. Si ascolti l'appello di questo importante centro di aggregazione culturale, portato avanti grazie al lavoro volontario degli attivisti, e si trovino con coraggio soluzioni per il futuro".
    Così in una nota la presidente della commissione Cultura di Roma Capitale Erica Battaglia. Il riferimento è alla struttura di Montesacro che, come racconta Repubblica, rischia la chiusura. Il 'Branca' ricostruisce il quotidiano, aveva aperto ai primi anni '90 con un accordo di concessione con il Comune.
    Con la giunta Alemanno però gli accordi non erano stati rinnovati. Cionostante, riporta il giornale, gli inquilini hanno pagato l'affitto al Comune. Poi lo sgombero e la riapertura nel 2019 in accordo col Municipio. Ora gli attivisti vorrebbero partecipare a un bando di riassegnazione che scade il 31 dicembre, ma su di loro pesa un debito sul canone, altissimo e insaldabile. Per questo il 5 aprile hanno indetto un corteo. Al loro fianco, a firmare un appello, anche artisti come Achille Lauro, Mannarino, Valerio Mastandrea, Zerocalcare e Sabina Guzzanti.
    "Gli attivisti - dice ancora Battaglia - non intendono arrendersi e continueranno a lottare scendendo in piazza il 5 aprile. Noi saremo al loro fianco". Annunciano la loro presenza in piazza il 5 aprile anche i i consiglieri capitolini Avs Michela Cicculli, Alessandro Luparelli e Nando Bonessio: "Serve un'azione di coraggio a sostegno degli spazi sociali la cui sopravvivenza è a rischio. La situazione di molti spazi sociali che non vedono garantita la prosecuzione dell'assegnazione di immobili comunali è un tema urgente da affrontare. Il tempo della pandemia con attività sospese o riconvertite in mutuo soccorso per consegna pacchi alimentari e sostegno alle famiglie in difficoltà, ha determinato spesso accumulo di debiti economici troppi ingenti per chi dal basso continua a costruire solidarietà, cultura e aggregazione. Oggi chiedere loro uno sforzo insostenibile significa mettere in pericolo un patrimonio sociale, cui non intendiamo rinunciare".
    "Il 5 aprile ci saremo alla manifestazione in piazza per il Brancaleone - annuncia infine il presidente dell'VIII Municipio Amedeo Ciaccheri - Uno spazio che rischia ancora purtroppo per il proprio futuro. Quella che tocca il Brancaleone è una situazione complessa che viviamo in tutti i territori della città". (ANSA).
   

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