Lazio

Alle Ardeatine "morti antifascisti". Anpi attacca Meloni

La premier aveva ricordato "le vittime del massacro nazista"

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 24 MAR - Ancora polemiche sull'omaggio alle vittime delle Fosse Ardeatine. L'Anpi critica il messaggio della presidente del consiglio che parla della responsabilità dei nazisti "dimenticando le responsabilità dei fascisti". "Oggi l'Italia onora e rende omaggio alla memoria delle 335 vittime dell'eccidio delle Fosse Ardeatine, terribile massacro perpetrato dalle truppe di occupazione naziste come rappresaglia dell'attacco partigiano di via Rasella. L'eccidio ardeatino è una delle ferite più profonde e dolorose inferte alla nostra comunità nazionale e ricordare cosa accadde in quel funesto 24 marzo di ottant'anni fa è un dovere di tutti", ha sottolineato Meloni. Parole che suscitano la reazione dell'associazione dei partigiani. "Ancora una volta la presidente del consiglio omette e confonde. Non parla della responsabilità dei fascisti italiani a cominciare dal questore Caruso che fu condannato a morte per aver approntato la lista di 50 persone da sopprimere alle Ardeatine. Non dice che le vittime furono in grande maggioranza antifascisti ed ebrei. È la solita rilettura capziosa della storia che tende sempre a coprire le responsabilità dei fascisti e a negare il valore dell'antifascismo. Un'altra occasione perduta", le parole di Gianfranco Pagliarulo, presidente nazionale dell'Anpi. (ANSA).
   

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