(ANSA) - ROMA, 22 MAR - Prosegue l'itinerario di
avvicinamento dell'Abbazia di Santa Maria di Grottaferrata
(Roma) all'apertura del Millenario della propria consacrazione,
che avverrà ufficialmente il 17 dicembre di quest'anno. Domani
si terrà presso la chiesa di Santa Maria di Grottaferrata un
concerto in preparazione alla Settimana Santa. Verrà eseguito lo
Stabat Mater per soli, archi e organo di Giovan Battista
Pergolesi. Soprano Martina Paciotti, contralto Aurora Baiamonte.
Il maestro è Antonino Palazzolo. Dirigerà il Coro Polifonico
"San Basilio Il Grande" fratel Clemente Corsaro.
Il Coro è stato fondato nel settembre del 2020 e conta circa
20 cantori. Esegue soprattutto le melodie greche, che fin
dall'anno 1004 sono state intonate dai monaci dell'Abbazia.
Durante i concerti vengono letti anche dei testi che forniscono
spunti meditativi. San Basilio il Grande, il vescovo di Cesarea,
a cui è intitolato il Coro fu personalità poliedrica del suo
tempo, il IV secolo, filosofo, teologo, sacerdote e padre
spirituale di tantissimi monaci. Dalle sue regole traggono
ispirazione molte comunità nella storia del monachesimo.
L'appuntamento di sabato, che sarà seguito da altri concerti
nel corso dell'anno, segue di qualche settimana l'avvio di un
percorso di approfondimento sulla Divina Commedia, al fine di
intrecciare i canti di Dante con la fede e la spiritualità
dell'uomo contemporaneo. "L'obiettivo di Santa Maria di
Grottaferrata - spiega padre Francesco de Feo, principale
animatore delle celebrazioni del Millenario - è quello di
continuare ad essere un polmone di spiritualità coniugata con la
preghiera e con la cultura. E un ponte tra Oriente e Occidente.
Una bussola che orienterà tutte le manifestazioni programmate
per il nostro Millenario".
L'Abbazia fu fondata nel 1004 da un gruppo di monaci
provenienti dall'Italia meridionale, guidati da San Nilo di
Rossano. Il religioso era nato nella Calabria bizantina di rito
greco. Ma in seguito, dopo aver vissuto a lungo nei monasteri di
Valleluce e Sérperi, lui e i suoi compagni trovarono accoglienza
nel monastero di Sant'Agata sui Colli Tuscolani, là dove c'erano
i ruderi di una grande villa romana, forse appartenuta a
Cicerone. L'attuale monastero si sviluppò proprio a partire da
quel luogo. E la basilica del monastero fu consacrata il 17
dicembre 1024. Durante le celebrazioni del Millenario, che
incrocerà anche il Giubileo del 2025, diversi saranno gli
approfondimenti spirituali, archeologici, storici, filologici e
liturgici. In particolare, convegni, concerti di musica
bizantina e anche una rappresentazione teatrale della vita di
San Nilo. Particolare attenzione sarà posta sul dialogo
ecumenico, la pace e l'incontro delle culture. "Questo era il
progetto del fondatore. E questo continua ad essere il nostro
sogno", conclude padre De Feo. (ANSA).
Celebrazioni a Grottaferrata per il Millenario dell'Abbazia
Domani un concerto, verso l'appuntamento del 17 dicembre