Lazio

Viterbo, il 'Focarone' illumina la notte di Bagnaia

Una tradizione secolare in onore di Sant'Antonio Abate

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 16 GEN - Si tratta di catasta alta oltre i 5 metri e larga 10, composta da ben 500 quintali di legna: è il famoso "focarone" di Bagnaia, piccola frazione di Viterbo. Una tradizione secolare vuole che la sera del 16 gennaio, giorno dedicato a Sant'Antonio Abate, i bagnaioli facciano ardere in piazza XX Settembre una pira dedicata al santo protettore degli animali domestici.
    La preparazione del Sacro Fuoco, inizia molti giorni prima con la creazione della base della catasta, dove sarà creata una sorta di camera interna, dove verrà innescato il fuoco. Nei giorni successivi la catasta cresce in altezza fino ai 5 metri finali, grazie al lavoro di tutti i residenti che contribuiscono a fornire legna. La sera del 16, dopo il corteo storico che attraversa il borgo medievale e la benedizione impartita dal parroco, alle 18 in punto la catasta viene accesa. Da quel momento la festa continua per tutta la notte tra musica e buon cibo. (ANSA).
   

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