Lazio

Rocca: 'Ridaremo il patrocinio al Roma Pride se chiedono scusa'. Portavoce Pride: 'Non ci scusiamo, nessuna manipolazione'

Il governatore del Lazio: "Sull'utero in affitto non c'è mediazione"

Redazione Ansa

La Regione Lazio è pronta a ridare il patrocinio al Pride se Colamarino, presidente del Circolo Mario Mieli e portavoce del Roma Pride chiederà scusa: "Colamarino chieda scusa per la strumentalizzazione e la manipolazione, e immediatamente ridaremo il patrocinio. Ma non c'è spazio di mediazione per l'utero in affitto", quindi cancellando la parte dedicata alla pratica dell'utero in affitto.

"Il gay pride dovrebbe essere la festa di tutti - ha detto ancora Rocca -, io mi ero raccomandato di non rivendicare posizioni che potessero essere lesive della morale comune. Tutti abbiamo posizioni diverse e sensibilità da rispettare. Quello che è in gioco quando si parla del Pride è la dignità di ogni essere umano e i diritti di ogni essere umano. Questo pensavo fosse l'aspetto al centro del gay pride, non una pratica che la corte di Cassazione ha definito degradante e lesiva dei diritti delle donne". 

"Chiaramente non ci sarà nessuna scusa rispetto alle affermazioni di Rocca da parte del Roma Pride - ha detto all'ANSA, il presidente del Mario Mieli, portavoce del Roma Pride, Mario Colamarino -. Nessuno ha manipolato nessuno. Abbiamo solo fatto una richiesta formale alla Regione Lazio e loro hanno risposto con la concessione a titolo gratuito del patrocinio. Non c'è stata un'interlocuzione precedente. Forse probabilmente dovevano un po' capire e conoscere quali erano le nostre istanze - che poi sono le stesse da anni - prima di accordare il patrocinio".

 

In una storia su Instagram, la cantante Elodie, madrina dell'evento lo scorso anno, attacca la decisione della Regione Lazio di revocare il patrocinio al Pride. 

"Tutto il mio sostegno a chi promuove una società che rispetta tutti! Vergogna", scrive in un post su Instagram 

 

 

Foto
La madrina Elodie canta dal carro al Colosseo nel 2022

 

 

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