Lazio

Un fermato per l'omicidio di Andrea Fiore

A Torpignattara, vittima era amica di un uomo ucciso il 13 marzo

Redazione Ansa

C'è un fermato per l'omicidio di Andrea Fiore, il 54enne ucciso la notte tra domenica e lunedì nel suo appartamento di via Pisoni, nella zona di Torpignattara. Il fermo è stato effettuato dalla Squadra Mobile. Gli investigatori non escludono che la morte di Fiore possa essere ricondotta ad una sorta di guerra tra gruppi criminali, anche di piccolo cabotaggio, che si spartiscono le piazze di spaccio nel quadrante est della Capitale. 

L'uomo fermato è un italiano di 43 anni. È accusato di avere ucciso Fiore con un colpo di pistola al torace poco dopo la mezzanotte di domenica. Dopo l'agguato era stato la stessa vittima a chiamare la polizia per chiedere aiuto: gli agenti arrivati dopo pochi minuti lo hanno, però, trovato privo di vita nell'appartamento a poca distanza dalla porta di ingresso.

Nuovo agguato a Roma. Nuova spedizione di morte a Torpignattara, dopo quella avvenuta il 13 marzo scorso. A cadere sotto i colpi dei killer Andrea Fiore, 54 anni, pluripregiudicato, raggiunto da proiettili al torace nella sua abitazione di via dei Pisoni. L'uomo conosceva il suo killer, poco dopo la mezzanotte ha aperto la porta e per motivi ancora da accertare è stato finito a colpi di arma da fuoco.
 "Mi hanno sparato, venite a salvarmi", le parole al 112 poco prima di spirare. I poliziotti arrivati pochi minuti dopo lo hanno trovato riverso in terra, a poca distanza dalla porta di ingresso. Gli uomini della Squadra Mobile stanno, quindi, mettendo in fila una serie di elementi che potrebbero fare emergere un quadro preoccupante. La certezza è legata al fatto che Fiore era molto amico di Luigi Finizio, vittima di un agguato avvenuto a poca distanza il 13 marzo scorso, ad una pompa di benzina.
 Finizio, legato da rapporti familiari con il clan di stampo camorristico dei Senese, venne ucciso in via dei Ciceri da uomini in scooter che poi si sono dati alla fuga. Su questo episodio sono a lavoro i pm della Distrettuale Antimafia di piazzale Clodio, segno che la vicenda rientra in un contesto legato alla criminalità organizzata.
 Non è quindi escluso che anche la morte di Fiore, arrivata a distanza di pochi giorni, possa essere ricondotta ad una sorta di guerra tra gruppi criminali, anche di piccolo cabotaggio, che si spartiscono le piazze di spaccio nel quadrante est della Capitale. Il delitto di domenica notte è solo l'ultimo di una lunga striscia che da settimane sta insanguinando le strade di Roma. (ANSA).
   

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