Lazio

Abusi su minorenni: appello Garlatti, controllare precedenti

Per Garante Infanzia "indispensabile la formazione"

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 08 FEB - "Serve da parte di istituzioni, federazioni e società sportive una formazione specifica, finalizzata a mettere in grado tecnici e altre figure di riconoscere atteggiamenti ambigui e inopportuni e a segnalarli alle autorità. Bene le policy adottate da molte federazioni, ma non bastano se non si dà loro seguito". E' l'appello dell'Autorità Garante per l'Infanzia e l'Adolescenza Carla Garlatti dopo la notizia dell'arresto a Roma di un allenato di basket con l'accusa di violenza sessuale su un giovane atleta.
    "Vanno inoltre sensibilizzati -. aggiunge - tutti gli adulti di riferimento perché facciano da 'sentinelle' contro gli abusi.
    Gli stessi ragazzi devono essere incoraggiati a confidarsi con qualcuno di cui abbiano fiducia. Infine, è necessario che vengano effettivamente svolti controlli preventivi su chi ha compiti educativi e di vigilanza sui minorenni. Ricordo che il codice penale vieta l'assunzione o l'attribuzione di incarichi, nelle scuole e strutture pubbliche o private frequentate da minori, a persone che siano state condannate per reati di violenza sessuale nei confronti dei minorenni".
    Proprio sul tema di abusi nell'ambito sportivo, l'Autorità garante è mpegnata da tempo in attività di formazione, svolte in collaborazione con la Scuola dello Sport e con il Dipartimento per lo sport della Presidenza del Consiglio. Di recente ha inoltre realizzato, sempre in collaborazione con il Dipartimento e la Scuola dello sport di Sport e Salute S.p.A, il vademecum "La tutela dei diritti dei minorenni nello sport", che mira a diffondere la conoscenza di questi diritti tra tecnici e dirigenti sportivi. La piccola guida pratica è un valido strumento per chi opera nel mondo dello sport e si trova a confrontarsi con diverse tematiche. "Gli allenatori e i tecnici sportivi hanno un ruolo fondamentale per i ragazzi, a volte rappresentano l'unico punto di riferimento - sottolinea Garlatti - per questo è necessario che abbiano consapevolezza del loro ruolo educativo". (ANSA).
   

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