Lazio

Carceri: avvocato porta cocaina a suo assistito,arrestato

tentava di cedergli 56 dosi di cocaina

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 01 FEB - Un avvocato che si era recato nel carcere di Regina Coeli a Roma per un colloquio con il suo assistito è stato scoperto dalla Polizia Penitenziaria mentre tentava di cedergli 56 dosi di cocaina con svariati grammi di sostanza da taglio ed è stato arrestato. Lo rende noto il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, spiegando che il legale aveva portato al suo cliente anche alcuni oggetti non consentiti, come Cd masterizzati e un gratta e vinci. "Una situazione sconcertante, davvero assurda", commenta Maurizio Somma, segretario del sindacato nel Lazio.
    "Questi episodi ci ricordano che il primo compito della Polizia Penitenziaria è e rimane quello di garantire la sicurezza dei luoghi di pena e impongono oggi più che mai una seria riflessione sul bilanciamento tra necessità di sicurezza e bisogno di trattamento dei detenuti. Tutti possono immaginare quali e quante conseguenze avrebbe potuto causare l'introduzione di droga e telefoni cellulari in un carcere", osserva il segretario nazionale Donato Capece.
    Il Sappe sottolinea le criticità del carcere romano di Regina Coeli ed evidenzia "quali e quanti disagi quotidiani caratterizza il lavoro quotidiano dei Baschi Azzurri di Roma, a cui va il nostro sincero ringraziamento per quel che fanno ogni giorno per la sicurezza sociale". (ANSA).
   

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