Lazio

Lollobrigida: medico, mi disse 'mio figlio non deve avere nulla'

Sentito come testimone nel processo a carico factotum Piazzolla

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 20 GEN - "In più di un'occasione, al termine delle visite, la signora Lollobrigida mi disse:'mi voglio vendere tutto, mio figlio non deve avere nulla'". E' quanto ha riferito in aula da Francesco Ruggiero, il cardiologo che ha avuto in cura la grande attrice morta alcuni giorni fa, sentito come testimone nel processo a carico di Andrea Piazzolla, ex assistente dell'artista e suo factotum, accusato di circonvenzione di incapace.
    "Erano confidenze che mi faceva quando terminavo le visite varie e volte faceva riferimento al fatto che il figlio dell'attrice fosse lontano e non lì ad accudirla - ha aggiunto il testimone -. Ho conosciuto l'attrice circa dieci anni fa quando Piazzolla la portò per una visita in seguito a un malore.
    Da allora ho continuato ad assisterla, una volta ogni 15 giorni, ed ero informato quotidianamente sul suo stato di salute. In seguito ebbe un paio di scompensi cardiaci e nel 2017 fu ricoverata. Era sempre Piazzolla ad accompagnarla, il figlio e il nipote venivano in seguito a trovarla ma lei non voleva far sapere le sue condizioni di salute a loro e spesso dovevo mediare io con loro".
    Il cardiologo ha affermato che negli anni è diventato un amico di famiglia tanto che l'attrice lo invitava per i compleanni e a festeggiare il Capodanno. "Ricordo che lei non nutriva stima nei confronti del figlio e del nipote e me lo ha esternato varie volte, anche in maniera colorita. Con Piazzolla aveva un rapporto di collaborazione, anche affettivo, per lei era come un nipote acquisito: era caparbia ma totalmente in grado di intendere e di volere''. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it