Lazio

Rifiuti: Cgil boccia piano industriale, Ama va superata

'Non corrisponde a impegni sindaco'. Va fatta una multi utility

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 17 GEN - La Cgil di Roma e Lazio boccia il piano industriale di Ama: "Non è adeguato", e tra le proposte chiede il superamento di Ama costruendo una multi utility dell'economia circolare. "A febbraio presenteremo una nostra analisi sul piano, le nostre proposte, a partire dalla necessità di superare Ama e costruire la multi utility dell'economia circolare". Lo scrive su Facebook il segretario della Cgil di Roma e Lazio Natale di Cola. Il Piano industriale di Ama "non è adeguato - prosegue Di Cola - non risponde a pieno agli impegni elettorali del Sindaco e del Piano dei Rifiuti dello stesso Comune di Roma. Un piano che non inciderà in maniera significativa sul decoro e la pulizia della città, non chiude il ciclo dei rifiuti, che prevede assunzioni insufficienti per raggiungere gli obiettivi e che disegna una piccola Ama che dovrà continuare a dipendere dai privati". "Servono scelte coraggiose e idee forti perché con questo piano poco ambizioso non migliorerà il servizio e non si ridurranno i costi della Tari - denuncia il sindacalista - per le cittadine e i cittadini di Roma. Speriamo che almeno su questo tema ci potrà essere un confronto con l'Amministrazione".
    "Il Piano di Ama si ferma al 47% di raccolta differenziata dopo i primi due anni di consiliatura e al 56% a fine legislatura, target che disattendono gli obiettivi del programma elettorale del 50% di differenziata dopo i primi due anni e tra il 65 e il 70% entro la fine del mandato", prosegue il segretario della Cgil di Roma e Lazio, Natale Di Cola, bocciando il piano industriale della partecipata capitolina. "Sulla pulizia della Capitale non si registrano passi avanti - ricorda Di Cola -. Come denunciamo da settimane la città vive l'ennesima crisi che vede peggiorare la qualità del servizio e del lavoro, con le operatrici e gli operatori di Ama che sotto la pioggia e con il freddo raccolgono a mano i cumuli di rifiuti". (ANSA).
   

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