(ANSA) - ROMA, 09 GEN - Un medico aggredito, infermieri
insultati, strumentazioni mediche distrutte dai familiari di un
paziente deceduto. L'ennesimo atto di violenza contro i sanitari
è avvenuto all'ospedale Sant'Andrea di Roma secondo quanto
denuncia il sindacato dei medici Federazione Cimo-Fesmed.
"Ancora un episodio di violenza ai danni di un collega,
schiaffeggiato e colpito da una borsa mentre tutto il personale
infermieristico e ausiliario presente veniva pesantemente
insultato -racconta il sindacato - la violenza ha causato danni
anche alle strumentazioni mediche presenti nel luogo
dell'aggressione, che è stata scatenata dalla comunicazione del
decesso di un parente degli aggressori. Il medico aggredito è
stato assistito dal personale del Pronto soccorso del
Sant'Andrea e ha denunciato gli aggressori".
"Rinnovo l'appello al Prefetto di Roma per studiare una
strategia comune per affrontare un fenomeno in preoccupante
aumento. Credo sia necessario riattivare i punti di polizia
presso i Pronto soccorso degli ospedali", afferma Alessio
D'Amato, assessore regionale alla Sanità e candidato alla
Presidenza della Regione Lazio per il centrosinistra.
"Da anni seguo in prima persona la delicata realtà degli
operatori e delle strutture sanitarie sotto attacco. Una
priorità nazionale e internazionale", aveva detto Francesco
Rocca, candidato del centrodestra alla Presidenza della Regione
Lazio. (ANSA).
"Schiaffi e insulti", medico aggredito al Sant'Andrea
Federazione Cimo-Fesmed, è un problema di ordine pubblico