Lazio

Noseda e Thibaudet, a Santa Cecilia grande musica americana

Il direttore e il pianista con Gershwin, Bernstein, Stravinskij

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 30 NOV - "Le orchestre americane e inglesi affrontano Gershwin, Bernstein e Stravinskij un po' come un'orchestra italiana alle prese con l'opera italiana. E' un vivere quel repertorio in modo naturale, è il loro linguaggio.
    Qui bisogna lavorare di più non perché non lo conosciamo, ma perché sembra facile e invece non lo è. Il problema è non solo farlo bene, ma creare lo spirito di questi ritmi". Gianandrea Noseda, direttore italiano ormai di casa negli Stati Uniti in virtù dell'incarico di direttore musicale della National Symphony Orchestra di Washington che ricopre dal 2016 e che scadrà nel 2027, racconta così come ha guidato l'orchestra di Santa Cecilia tra le pagine dei tre grandi compositori che verranno proposte nel concerto il 1 dicembre alle 19:30 all'Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone (repliche il 2 alle 20.30, e il 3 alle 18).
    La serata 'made in Usa' si aprirà con il Concerto in Fa di Gershwin, seguito dal Divertimento per orchestra di Bernstein e dalla Sinfonia in tre movimenti di Straviskij, che in America si trasferì americano nel 1939 e continuò a vivere ininterrottamente fino alla morte, nel 1971. Noseda avrà al suo fianco Jean-Yves Thibaudet, tra le più grandi stelle del pianoforte, a suo agio anche nel repertorio jazz e nel mondo del cinema. Il pianista francese interpreterà il Concerto in Fa di Gershwin, tra suoi i compositori più amati ed eseguiti. Leonard Bernstein, tra i massimi direttori e compositori del '900, è particolarmente caro all'orchestra di Santa Cecilia. Il maestro la diresse per la prima volta nel 1948 e ne fu il presidente onorario dal 1983 fino al 1990, anno della sua morte.
    "L'orchestra dell'Accademia Nazionale è straordinaria - ha osservato Noseda - e anche i giovani musicisti sono tutti di altissimo livello e portano nuove energie. La sua grande qualità è la flessibilità nella produzione e nel gusto del suono. Con le orchestre straniere devo lavorare di più per trovare il suono giusto per quello che devo fare". (ANSA).
   

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