Lazio

Corinne Winters, La mia Blanche tra paura e amore

Dialoghi delle Carmelitane il 27/11 apre stagione Opera di Roma

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 25 NOV - "Blanche è un personaggio fatto di estremi e questo si riflette nella scrittura vocale. Il ruolo è insieme alto e basso, lirico e diretto, legato e parlato. Si percepiscono la paura, la speranza, la devozione e l'amore di Blanche non solo tramite il bellissimo libretto di Poulenc, ma anche attraverso la voce". Corinne Winters riassume così come si è calata nel ruolo della protagonista dei Dialoghi delle Carmelitane di Francis Poulenc che domenica 27 novembre apre la stagione dell' Opera di Roma con la regia di Emma Dante e Michele Mariotti sul podio. Il soprano americano, che torna al Teatro Costanzi dopo il successo di Káťa Kabanová di Janacek dello scorso gennaio e il trionfo nell' estate 2021 alle Terme di Caracalla in Madama Butterfly, darà voce e corpo a Blanche de la Force, al centro del dramma ispirato al martirio del gruppo di suore che nel 1794 nella Francia della Rivoluzione affrontarono il patibolo a Parigi pur di non rinunciare ai voti.
    Acclamata anche per le qualità davvero notevoli di attrice, Winters spiega su quali aspetti ha concentrato la sua attenzione. "Con Blanche è facile - dice all' ANSA - è un personaggio che vive la paura, la rabbia, la tristezza, l'amore e persino la gioia. Uso modi diversi per esprimere le sue mutevoli emozioni; a volte basta uno sguardo, altre volte un movimento della mano o del corpo, e anche il passo della mia camminata. Quando salgo sul palco, provo a mettermi nei panni di Blanche per così dire, ma porto anche la parte di me che ha vissuto le stesse emozioni. Questo è vero per ogni ruolo che canto". Questa interessante produzione di Emma Dante, aggiunge, "è allo stesso tempo bella e severa, il che mostra entrambi gli aspetti dell'ordine carmelitano. Siamo vestiti principalmente con costumi d'epoca, ma l'azione è quasi onirica, aiutata dal contributo in scena degli attori. In questo modo, non è solo il racconto della storia esteriore, ma riflette magnificamente i mondi interiori dei personaggi". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it