Lazio

Colosseo, lavoratori contro gara Consip "a rischio 120 famiglie"

Protesta del servizio biglietteria "garantiteci il lavoro"

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 02 NOV - Al Colosseo ci sono "120 famiglie che rischiano di perdere il lavoro". E' l'appello dei lavoratori del servizio biglietteria dell'Anfiteatro Flavio, che questa mattina hanno inscenato una protesta davanti all'entrata del monumento, chiedendo che venga sospesa la gara Consip per il rinnovo dei servizi di biglietteria, il cui bando scade domani, 3 novembre, "o perlomeno una rivisitazione in modo che possa essere garantito il nostro lavoro".
    "La gara al risparmio del sito più importante d'Italia rappresenta un fallimento del binomio cultura e lavoro e un pessimo esempio per tutte le altre istituzioni culturali - denunciano i lavoratori -. Anziché moltiplicare pluralità e opportunità di lavoro esclude i professionisti più qualificati ridimensionando l'oggetto e l'ambito di gara e riconducendola ad una mera fornitura al massimo ribasso. Anziché tutelare i lavoratori alimenta la discrezionalità nelle garanzie del cambio appalto".
    In un video che li ritrae schierati dietro a due striscioni sui quali si legge "Dignità, esperienza non precarietà" e poi "Il lavoro è un diritto non un'opportunità" gli addetti alle biglietterie del Colosseo spiegano il loro punto di vista: "Siamo qui da 20 anni a garantire l'apertura del Colosseo - spiega per tutti uno degli addetti - la permanenza così prolungata è dovuta a fatti politici e burocratici di cui noi non vogliamo e non possiamo assumerci la responsabilità. Abbiamo atteso fiduciosi che arrivasse la gara d'appalto perché crediamo nella democrazia e nell'alternanza del lavoro, ma adesso qualcuno ha scritto che non c'è nessun obbligo, per chi subentra, di assorbirci, ed ecco che 120 famiglie si trovano con il rischio di perdere il lavoro". (ANSA).
   

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