Lazio

Boris 4, torna la serie cult tra call e algoritmi

Dal 26 ottobre su Disney +

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 23 OTT - Tante call, una piattaforma Usa da soddisfare, algoritmi e codici comportamentali: BORIS IV tiene conto del tempo che passa. Era inevitabile. A dodici anni dalla terza stagione e a undici dal film, i due episodi presentati oggi alla Festa di Roma (la serie sarà distribuita interamente su Disney + dal 26 ottobre) in una sala strapiena di giovani mostrano tradizione e innovazione. Nata nel 2007 dalla penna dello scomparso Mattia Torre autore con Giacomo Ciarrapico e Luca Vendruscolo, la serie culto conferma tutti i protagonisti storici: il regista vessato Renè, l'egocentrico primo attore Stanis La Rochelle e la sopravvalutata Corinna ("Cagna maledetta!", il tormentone da meme), lo strafottente fonico Biascica, il serafico direttore della fotografia Duccio e in generale tutta la troupe dell'immaginaria fiction 'medical'di infima qualità GLI OCCHI DEL CUORE.
    Ma questa volta quello che il regista René Ferretti (Francesco Pannofino) è stato chiamato a girare è un peplum sulla Vita di Gesù con Stanis La Rochelle (Pietro Sermonti), interprete - a cinquant'anni suonati - del trentenne Cristo. I tempi sono cambiati, a commissionare la serie non è più la solita tv generalista, ma una piattaforma internazionale con le sue regole di inclusione, il politicamente corretto e la dittatura dell'algoritmo. (ANSA).
   

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