Lazio

Al Teatro di Roma al via la stagione di "riconnessione"

Apre Emma Dante, poi anche Popolizio, Andò, Malosti, Calamaro

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 03 OTT - Una "stagione di riconnessione", che punta tutto sul "valore imprescindibile dell'arte dal vivo come azione collettiva, politica e poetica insieme" e sulla volontà di "sostenere il lavoro delle artiste e degli artisti, insieme alle lavoratrici e i lavoratori dei teatri, per ridefinire l'identità di uno spazio di immaginazione, inclusione e creatività". Al via con il debutto di Pupo di zucchero di Emma Dante (18-30 ottobre) e la ripresa di Tutto brucia dei Motus (19-23 ottobre), il Teatro di Roma, sotto commissariamento da novembre scorso, annuncia la nuova stagione di spettacoli, da ottobre e a maggio sui tre palcoscenici di Argentina, India e Torlonia. Un cartellone che nel corso dei mesi intreccia riletture dei classici, nuove drammaturgie, scritture originali, a partire dalla riprogrammazione in autunno delle produzioni di Fabio Condemi (Nottuari), Muta Imago (Tre sorelle), Industria Indipendente (La mano sinistra). A cui si aggiungono Romeo Castellucci (Bros), Sotterraneo (L'Angelo della Storia), Giuliana Musso (Dentro), Federica Santoro e Luca Tilli (Hedvig).
    Per le produzioni e coproduzioni, Giorgio Barberio Corsetti torna con Amleto, Massimo Popolizio debutta con Uno sguardo dal ponte e riprende Furore, Valter Malosti firma l'inedito Lazarus, Emma Dante è in programma anche con Il tango delle Capinere, Fabio Cherstich con una moderna Cenerentola Remix, torna il Darwin inconsolabile di Lucia Calamaro. Tra gli spettacoli ospiti, sono in arrivo il nuovo Ferito a morte che Roberto Andò ha tratto dal romanzo di Raffaele La Capria e poi glauco Mauri e Roberto Sturno in Interno Bernhard - Minetti e Il riformatore del mondo, Chi ha paura di Virginia Woolf secondo Antonio Latella e Umberto Orsini e Franco Branciaroli in Pour un oui ou pour un non. (ANSA).
   

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