Lazio

Kristos di Giulia Amati vince al Festival documentario a Roma

1/a edizione, Charm Circle di Nira Burstein miglior film estero

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 01 OTT - KRISTOS, L'ULTIMO BAMBINO di Giulia Amati è il Miglior film italiano alla prima edizione del Rome International Documentary Festival (RIDF), manifestazione dedicata al Cinema Documentario, con la direzione artistica di Christian Carmosino Mereu ed Emma Rossi Landi, che si è conclusa a Roma. L'iniziativa, che incluso anche masterclass con i professionisti del settore (tra questi il regista newyorchese Bill Morrison, che ha registrato il sold out nell'incontro con Alina Marazzi al CSC - Cineteca Nazionale), ha visto concorrere dieci opere.
    La giuria, presieduta da Morrison e composta da Daniela Bassani (montatrice del suono) Gianfranco Pannone (regista), Florencia Santucho (direttrice del Festival Internazionale del Cinema dei Diritti Umani di Buenos Aires) e Roberto Silvestri (critico cinematografico), ha decretato vincitori, per ogni categoria concorrente, i seguenti film documentari: CHARM CIRCLE di Nira Burstein (Miglior film internazionale, con la seguente motivazione: "Per lo sguardo da dentro, impudico e ipnotico, salvifico, in una parola, coraggioso. Qui la telecamera diventa un membro della famiglia, con serie propria di inquietudini e dinamiche. E, infine, noi spettatori, attraverso la telecamera della regista, diventiamo parte del nucleo famigliare, fornendo ai protagonisti un modo per esprimersi e capirsi, anche grazie al nostro sguardo"); KRISTOS, L'ULTIMO BAMBINO di Giulia Amati, passato alle Giornate degli Autori a Venezia 2022, (Miglior film italiano, con la seguente motivazione: "Splendidamente fotografato e montato, è una favola senza tempo, che getta uno sguardo nuovo sulla narrazione archetipa della migrazione e del distacco dalle tradizioni. Attraverso la vicenda di Kristos, vediamo la trasformazione di un modo di vivere che è durato secoli e che insieme a lui stiamo abbandonando"); ULTRAVIOLETTE ET LE GANG DES CRACHEUSES DE SANG di Robin Hunzinger (Miglior montaggio); AFTER A REVOLUTION di Giovanni Buccomino (Miglior suono e Premio Augustuscolor); LES ENFANTS TERRIBLES di Ahmet Necdet Cupur (Miglior fotografia e Premio Zalab); ERASMUS IN GAZA di Matteo Delbò e Chiara Avesani (Premio AAMOD). Premio del pubblico a DEAR MAMA di Alice Tomassini. (ANSA).
   

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