Lazio

Giuseppe Penone "debutta" alle Terme di Caracalla

Quattro opere e un volume per raccontare dialogo uomo-natura

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 06 GIU - "Ero venuto in questo luogo una sola volta, tanti anni fa, da turista. E' diverso tornarci immaginando di 'usarlo'. Ma mi interessava molto come idea di 'rovina', come sito di cui la natura sta tornando, lentamente, ad appropriarsi. Sottolinea come l'azione dell'uomo e la sua attività in fondo siano parte della natura e dei suoi principi".
    Dopo Michelangelo Pistoletto, Antonio Biasiucci, Mauro Staccioli e Fabrizio Plessi, è Giuseppe Penone, artista internazionale, tra i maggiori esponenti dell'Arte povera, vincitore del Premium Imperiale 2014 per la scultura, a portare l'arte contemporanea all'interno del millenario sito archeologico delle Terme di Caracalla. Non una semplice esposizione, ma una vera fusione, tra l'antico e il nuovo, con quattro dei suoi maestosi Alberi che fino al 30 ottobre svetteranno all'interno della natatio con il progetto "Idee di pietra. Giuseppe Penone a Caracalla", promosso dalla Soprintendenza Speciale di Roma, prodotto da Electa e curato da Francesco Stocchi.
    "Penone è un grande artista, riconosciuto e presente nei musei di tutto il mondo, da New York alla Regia di Versailles - racconta la Soprintendente Daniela Porro - E la contaminazione tra arte antica e arte contemporanea è molto proficua per avvicinare i giovani alla cultura, ma anche per tenere vivo il fuoco dell'arte".
    Le quattro opere scelte sono Identity (2019 - alluminio, bronzo), esposta per la prima volta in Italia, Triplice (2011 - bronzo, pietre di fiume), Idee di pietra, Olmo (2008 - bronzo, pietre di fiume), appena rientrata dalla Biennale architettura di Venezia, e Idee di pietra, Ciliegio (2011 - bronzo, pietre di fiume).
    In concomitanza con il progetto alle Terme di Caracalla, Electa presenta anche gli scritti di Giuseppe Penone nel volume "Respirare l'ombra". (ANSA).
   

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