Lazio

Vivaldi che emozione, Aprea con i sonetti a Santa Cecilia

L'attore in scena e il violinista Shaham. 'Io, nipote d'arte'

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 18 MAG - "Mastico musica classica in famiglia da quando sono nato. Diciamo che sono un nipote d' arte… Mettere piede a Santa Cecilia non più da spettatore come ho fatto per una vita, ma come partecipante è molto emozionante ed è una bella coincidenza". Valerio Aprea, attore conosciuto dal grande pubblico per la saga cinematografica Smetto quando voglio e ora candidato ai Nastri d'argento come attore non protagonista per la serie tv A casa tutti bene di Gabriele Muccino, commenta così il suo debutto il 20 maggio sul palcoscenico dell' Accademia Nazionale come lettore dei quattro sonetti che accompagneranno le Quattro Stagioni di Vivaldi, dirette da Gil Shaham, uno dei più grandi violinisti viventi, nel doppio ruolo di solista.
    "Un grande concerto con un personaggio come Shaham, è già di per sé un evento da non perdere - dice Aprea all' ANSA -. Non sapevo, come molti, che Vivaldi avrebbe scritto i sonetti in abbinamento alla sua composizione più famosa. Spero di essere all' altezza". L' attore, noto anche per la sua partecipazione al programma tv Propaganda Live, ha un motivo particolare per essere particolarmente contento di questa nuova esperienza.
    "Sono nipote di musicisti classici importanti. Mio zio Bruno Aprea è un grande direttore d'orchestra, ha avuto la cattedra al Conservatorio di Santa Cecilia per venti anni e ha diretto la Palm Beach Opera esibendosi in tutto il mondo. Il padre Tito, mio nonno, è stato uno dei più grandi pianisti italiani del Novecento".
    La candidatura ai Nastri d' argento "è una sorpresa meravigliosa - commenta -. Non sapevo nemmeno che ci fosse una nuova sezione del premio dedicata alle grandi serie tv. Non me l' aspettavo". Quanto al ritorno al ritorno agli spettacoli dal vivo e alla crisi delle sale cinematografiche, Aprea osserva che il cinema "già prima del Covid stava vivendo una involuzione rispetto al teatro. Il teatro vince perché non ha surrogati, la sua fortuna è lo spettacolo dal vivo che non ha competitor".
    Il concerto in programma a Santa Cecilia venerdì 20 maggio alle 20:30 all' Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone (trasmesso in diretta su Rai RAdio Tre) si replica il 21 e il 22 maggio alle 18. (ANSA).
   

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