Lazio

A Roma l’omaggio alla dea Flora

Floralia, gli acquarelli di Fausta D’Ubaldo

Redazione Ansa

Floralia o Ludi Florales erano l’importante festa in onore della dea Flora, dea dei fiori e simbolo di fecondazione e rinascita, che si svolgevano a Roma tra fine aprile ed i primi di maggio, al Circo Massimo. Dopo la sospensione invernale la terra si fa feconda ed appaiono i fiori che, per il loro rapido sfiorire, sono simbolo dello scorrere del tempo ma i frutti, che nascono da loro, diventano emblema della rinascita dopo la morte e della vita che continua.

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Floralia

La forza vitale della natura, in tutta la sua bellezza e potenza, si esprime nei fiori. Dipingere un fiore vuol dire immergersi in questo mistero, partecipare a questa festa. I fiori di Fausta D’Ubaldo, come tutte le tavole a cui lavora, sono immancabilmente dipinti dal vero. All’artista non interessa la riproduzione esatta, vuole raccontare le sue emozioni, ciò che la colpisce in quel momento: un rapporto di luci ed ombre, una sfumatura di colori, il labirinto dei petali… ricreando con modalità artistiche il soggetto che ha davanti a sé. In tanti anni di lavoro Fausta D’Ubaldo è arrivata alla conclusione che la prima cosa per imparare a dipingere sia imparare a vedere e ha messo a punto una serie di tecniche per insegnare una visione di sintesi indispensabile per dipingere dal vero.

 

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