Lazio

Siae: Microfono d'oro a Vincenzo Mollica, maestro di giornalismo

Mogol, "Sappiamo che non c'è premio sufficiente ad esprimerti"

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 30 MAR - "Voglio dire che gli angeli, prima di essere angeli, erano persone e tu sei una di quelle persone. Per me è un onore consegnarti questo Microfono d'Oro, perché tu lo meriti come nessuno". Con queste parole il presidente Siae Giulio Rapetti Mogol ha consegnato a Vincenzo Mollica il Microfono d'Oro, omaggio alla carriera di un professionista che accompagna da oltre 40 anni la storia della cultura e dell'intrattenimento italiano. Presenti Mara Venier, Mario Lavezzi, Gigi D'Alessio, Monica Maggioni e Clemente Mimun.
    "Mi sono veramente commosso, perché tutte le vostre parole vanno dirette al cuore senza mediazioni, finzioni, parodie. Tutti diretti, tutti belli, un bel momento. Io ormai vedo poco, ma vi vedo tutti giovani, belli e magri. Grazie Giulio, grazie Gaetano, grazie Siae" ha risposto Mollica.
    "Un premio a chi tanto fa e tanto ha fatto per promuovere la cultura popolare: tu lo hai fatto a livelli eccellenti e di questo Siae e i suoi 100.000 associati ti sono grati. Da oggi, se vorrai accettare i moduli che ti abbiamo mandato, sei iscritto alla sezione Dor di Siae" ha aggiunto il dg Siae Gaetano Blandini. "Sono strafelice di consegnare questa targa al mio amico Vincenzone: siamo molto legati, da tanti anni. Io ho cominciato con lui, mi ha dato lezioni di vita e di umiltà.
    Voglio solo dirti grazie per quello che mi hai regalato in più di trent'anni" ha detto Mara Venier. E Gigi D'Alessio: "Vincenzo ha saputo dare il giusto valore a tutto quello che abbiamo fatto, ha messo il turbo alla nostra arte". Monica Maggioni ha spiegato: "Noi conosciamo l'altro lato, perché con tutte quelle interviste e quei racconti poi Vincenzo tornava a casa. Ho vissuto con lui ogni giorno al Tg1. È stato un lungo percorso, e ogni cosa che continua a fare con noi è sempre il nostro pezzo migliore che torna a casa". "Ci hai regalato grandi momenti di divertimento. Anche a nome di Mentana, che doveva essere qui ma è rimasto per strada, ti ricordo le mangiate pomeridiane della nostra banda allegra a via Teulada" aggiunge Clemente Mimun.
    (ANSA).
   

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