Lazio

'Libri Come' chiude con oltre 12 mila presenze

Sinibaldi, "un'edizione particolarmente importante e difficile"

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 13 MAR - Chiude con oltre 12 mila presenze la tredicesima edizione di 'Libri Come', la Festa del Libro e della Lettura a cura di Marino Sinibaldi, Michele De Mieri, Rosa Polacco tornata live e dedicata quest'anno al tema della Terra.
    Inaugurata la sera dell'11 marzo alla presenza del sindaco di Roma Roberto Gualtieri, Libri Come ha visto per tre giorni sui palchi delle sale dell'Auditoium Parco della Musica scrittori, intellettuali, artisti, studiosi tra i quali Zadie Smith, John Banville, David Leavitt, Damon Galgut, Frank Westerman, Dacia Maraini, Ascanio Celestini, Telmo Pievani, Massimo Recalcati, Emanuele Trevi e Nicola Lagioia che hanno riempito le sale facendo registrare il tutto esaurito in oltre tre quarti degli spazi previsti per gli incontri.
    "Aldilà del grande risultato in termini di presenze - afferma l'amministratore delegato di Musica per Roma Daniele Pittèri -, il tratto caratterizzante dell'edizione 2022 di Libri Come è stato il legame emotivo che si è generato fra il pubblico e gli autori. Un legame che si è percepito non soltanto durante gli incontri, ma costantemente, tanto da creare un clima davvero particolare e unico. Il tema scelto, "Terra", e la sua declinazione così legata a quanto sta tragicamente attraversando in questi giorni l'Europa evidentemente ha saputo intercettare un sentimento collettivo forte e diffuso". "È stata un'edizione - sottolinea Marino Sinibaldi - particolarmente importante e particolarmente difficile perché le ferite che abbiamo alle spalle e i fatti che accadono nel mondo ci ponevano davanti al problema cruciale di mettere in piedi una festa senza apparire un giardino incantato, una bolla cieca e sorda a quello che succede all'esterno"." La parola Terra si è rivelata adatta a convogliare tante delle domande che riguardano il pianeta che dobbiamo riscoprire socialmente dopo la pandemia, il pianeta che dobbiamo salvare di fronte all'emergenza ecologica, e insieme il mondo, il territorio dove la geopolitica si manifesta nelle forme violente di una guerra come quella ai danni dell'Ucraina, che ci ha accompagnati in forma evidente in tutte le giornate di questa festa" dice Sinibaldi. (ANSA).
   

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